quando ci si mettono i giapponesi son cattivi.....molto cattivi (persone troppo sensibili... evitate)
Battle Royale è un film diretto Kinji Fukasaku
anno: 2000
Genere: fantascienza, drammatico, thriller, azione
Esistono 2 versioni (molto simili tra loro)
All’alba del nuovo millennio, la società giapponese è sull’orlo del collasso: disoccupazione, morte e assistenza inesistente. Per scoraggiare la dilagante violenza giovanile e controbattere l’inefficacia delle istituzioni scolastiche, è stato varato il Battle Royale Act. A caso, un gruppo di studenti viene estratto per essere destinato verso un’isola deserta dove, nel corso di tre giorni e con le armi a loro assegnate, i ragazzi si devono far fuori gli uni con gli altri affinché ne rimanga uno solo, che allora può tornare a casa.
Battle Royale ha suscitato scalpore in patria (al punto da provocare un'interrogazione parlamentare e il tentativo di bloccare l'esportazione del film) unendo al gusto spettacolare di una violenza crudele e ironica, una critica diretta e per niente edulcorata dei valori dominanti di cui si nutre la società nipponica.
Inedito nelle sale italiane ma passato in vari festival, Battle Royale è diventato uno dei più film più noti del prolifico Fukasaku (1930-2003), di cui Tarantino va pazzo (la Kuriyama che in Kill Bill interpreta la temibile bodyguard Go Go Yubari fu notata per la prima volta qui), per il suo tono apocalittico e pericolosamente/ambiguamente apologetico nei confronti della violenza e della sua rappresentazione: in realtà, nonostante una certa pedante e scolastica poesia che finisce forse per rafforzare i concetti di vendetta e di sterminio, è un duro apologo contro le società eccessivamente competitiva e un inno al valore della vita e dell’amicizia che scopiazza, consapevolmente o meno, da cento altri film (Arancia meccanica e Classe 1984 in testa).