V come Variabile Spammer
Numero di messaggi : 775 Età : 44 Luogo : cunicolo 13696 Data d'iscrizione : 26.02.07
| Titolo: Josè Saramago, CECITA' Gio Apr 12, 2007 12:59 am | |
| ME LO STO RILEGGENDO....... MAGNIFICO
(Ensaio sobre a Cegueira – Trad. di Rita Desti) 1995 - Einaudi Tascabili, pag. 315
Pubblicato in Italia nel 1996, è un romanzo allegorico sulla incapacità dell’uomo moderno di saper vedere e capire ciò che è e ciò che sta diventando. Improvvisamente un uomo diventa cieco, proprio mentre sta fissando un simbolo della stasi, dell’immobilità: un semaforo rosso. Ma non si tratta della cecità solita, descritta dalla letteratura medica, bensì di una cecità bianca, abbagliante. Come trovarsi immersi in un mare di latte. Presto si scopre che questo insolito e incredibile evento è contagioso. Senza possibilità di capire come, a poco a poco tutti gli abitanti dello Stato (quale non importa, il narratore non ce lo dice, nel suo resoconto) sono colpiti da questa disgrazia. All’inizio le persone vengono rinchiuse in un ex manicomio. Ed è in questo microambiente che conosciamo i protagonisti, nelle loro virtù e nelle loro miserie. Miserie a cui nessuno pensava di poter arrivare, ma la situazione fa saltare ogni norma sociale precedentemente rispettata. Una sorta di Signore delle Mosche, ma più crudo e teso. Tutto è impastato di escrementi, di sopravvivenza, di fame e di morte gratuita: specchio di quello che miliardi di persone nel mondo vivono tutti i giorni. | |
|